MESSAGGIO IMPORTANTE!
A tutti gli amici (se hanno qualche nome da proporre, non il proprio, che ovviamente già conosco e stimo!!!) 🙂 e ai nuovi contatti, inoltro questo messaggio, con preghiera di diffusione:
Sono sempre aperte le selezioni per le due collane che dirigo per le Marco Saya Edizioni.
1)Collana “Sottotraccia” (per autori italiani, poeti perlopiù esordienti mai pubblicati, voci nuove, nuovissime o poco note – uscite solo con apparizioni su riviste o poco altro per es.; o vecchi autori dimenticati, appartati ma attualissimi, ancora viventi), inviare una proposta completa e definitiva, comprensiva di nota biografica breve, in unico file word o pdf alla mia attenzione a questa mail:
2)Collana “Kēlen” (per autori stranieri, poeti preferibilmente giovani, voci mai pubblicate prima in Italia, o comunque interessanti e poco conosciute dal nostro panorama; ai curatori o agli interessati si chiede di mandare un unico file word, comprensivo dell’opera proposta in versione bilingue, e nota biografica dell’autore, dunque mandare il tutto a questa mail:
Per entrambe le collane i lavori selezionati non prevederanno nessun contributo da parte dell’autore, sotto nessuna forma (né acquisto preventivo o posticipato e obbligatorio di copie, né richieste esplicite di denaro). Le pubblicazioni delle Marco Saya edizioni sono totalmente a carico dell’editore e completamente gratuite.
Le collane sono partite rispettivamente nel 2015 e quest’anno. Finora sono stati pubblicati 7 libri nel complesso.
Sei per la collana Sottotraccia, ovvero:
1) Nel rovescio del perdono (di Bruno Lugano)
2) Capelvenere (di Andrea Gruccia)
3) La camiceria brillante dei miei anni (di Simona De Salvo)
4) Riparare il viola (di Giorgia Meriggi)
5) Sativi (di Antonio Bux)
6) Nevicherà sul mare (di Lalli)
Una l’uscita per la collana Kēlen, ovvero:
1) La rosa dell’Angola (di Alla Gorbunova, a cura di Paolo Galvagni)
In attesa di nuove pubblicazioni, vi saluto caramente e vi ringrazio per l’attenzione e per le eventuali segnalazioni!
Un caro saluto, buon lavoro e buona vita.
Caramente,
Bux