ELIO PAGLIARANI – DA “EPIGRAMMI FERRARESI” (1987)

elio
I
 
Nell’insipienza mia dico che mi bisogna parlare.
 
Costoro dicono che è beato chi ha roba.
 
Quelli sei con la mannaia in mano furono tutti angeli.
 
 
II
 
La profezia non è cosa naturale né procede da causa naturale;
 
la immaginano molti sgorgata da disposizione individua
 
con purga e salasso: quanto più un uomo ha purgato dai vizi
 
volontà e affetto delle cose al mondo
 
tanto meglio le cose future sa divinare.
 
Questo non è vero e mostrasi: perché la profezia è stata data
[ancora alli cattivi
 
come fu Balaam huomo sceleratissimo.
 
Come è sera rompi il muro: non uscire dalla porta.
 
III
 
Onde la terra sempre per il suo appetito naturale va in giù
 
e l’amore è accidente.
 
 
IV
 
Fanciulli voi non avete fatto ogni cosa.
 
Lavate via il resto tutta questa quaresima.
 
Lavate via l’anatema: voi avete la maledizione in casa.
 
(Hanno tanta roba che vi affogano dentro).
 
 
V
 
Ma li miracoli terminano a cosa finita
 
come è illuminare un cieco, che termina alla luce
 
o resuscitare un morto, che termina alla vita.
 
 
Elio Pagliarani
 
da “Epigrammi ferraresi” (1987)
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