Oggi ho letto quasi due pagine
di un libro di un poeta mistico,
e ho riso così tanto
come uno che ha pianto molto.
I poeti mistici sono filosofi malati
e i filosofi sono uomini folli.
Perché i poeti mistici dicono che i fiori sentono
dicono che le pietre hanno un’anima
e che i fiumi vanno in estasi nel vedere la luce lunare.
Ma i fiori, se sentissero, non sarebbero fiori,
sarebbero gente;
e se le pietre avessero l’anima sarebbero cose vive, non pietre;
e se i fiumi andassero in estasi nel vedere la luce lunare,
sarebbero uomini malati.
Bisognerebbe non sapere cosa sono i fiori e le pietre e i fiumi
per poter dire dei loro sentimenti.
Parlare dell’anima delle pietre, dei fiori, dei fiumi
è come parlare di se stessi e dei propri falsi pensieri.
Grazie a Dio le pietre sono soltanto pietre,
e i fiumi sono nient’altro che fiumi,
e i fiori sono niente se non fiori.
Di mio, scrivo il racconto dei miei versi
e mi accontento,
perché so di capire la Natura dall’esterno;
io non ne conosco l’interno
perché la Natura non ha interno;
altrimenti non sarebbe Natura.
Fernando Pessoa
Versione di Antonio Bux