PSEUDOBAUDELAIRE
Quando per una circolare o rapporto segreto del-
le superiori potenze, suo figlio non riconosciuto
nasce – a Dio, cagna gelosa nei cieli randagi
coi pugni proclamati, con un linguaggio che
ricorda l’epoca dei suoi amori staliniani, ringhia
la madre e le materne creature amanti
combattenti associati, neo-intransigenti di carriera
speakers, cavie, chele nei fondi del diluvio
donne da funerale – palchettiste
Quando la vocazione, per aspetti segreti oppure altri
motivi del rapporto, ha per tema il disgelo: da
che rami feriti viene il vento, da che crocefissione
sono nate le stigmate ai credenti, per quale errore
hanno aggiogato un popolo ai persecutori d’innocenti:
contro di lui – elemento deviato e condannato – intere
voci di muti chiedono la parola, intere nevi
sentono il dovere di proclamare la primavera,
intatti fantasmi chiedono il realismo.
PER UNA IMPROBABILE MESSA IN SCENA DELL’AMLETO
A sentire le loro parole: ordine
accordo è la passione per coloro che si baciano
mondo dietro le spalle, tensione
nei canili – un genitale innato incarnazione
furente nella casa delle pietre distrutte
sulle fauci di coloro che si baciano:
per un intero Amleto coloro che si baciano
sono il re e la regina:
chi ha il potere esercita l’amore –
amore è la parola dei signori del fallout
e la loro passione ci contamina
LODE A FRANCIS BACON
Quale immagine e somiglianza fa
nostro il compagno di viaggio – facile conversatore in cerca
di complicità per soluzioni drastiche —
il disinvolto chi? soggetto di prima persona
che avrà dominio dei pesci e delle bestie
e dei rettili tutti che strisciano sopra la terra”
– il vagamente raccolto, premuto sul sedile
con le mani – impotenti – evanescenti
bloccato dal terrore contro il vetro
posatore sfocato – viso bruciato
da certi segni sullo sfondo
Quale immagine e somiglianza fa
a nostra somiglianza di paura
la nevrosi che tende la figura
contro il divano: dopo evasioni e novità del-
l’amore (noi che avremo dominio) è nostro il corpo
spogliato in fretta dall’erotica ospite che va
a cuccia o carponi nell’erba alta
sotto la luce dei fari
Quale immagine e somiglianza fa
a nostra immagine di dominatore: bocca furente –
il babbuino
che si torce sul trespolo (i gufi
che appaiono tentoni) il cane
cauto e zoppicatore che annusa crocefissione
verso una ignota direzione (dietro l’autostrada)
I DUE PASSANTI
I due passanti: quello distinto con il vestito grigio
e quello distinto con il vestito grigio, quello con un certo
portamento elegante e l’altro con un certo portamento
elegante, uno che rideva con uno che rideva
uno però più taciturno e l’altro
però più taciturno, quello con le sue idee
sulla situazione e quello con le sue idee
sulla situazione: i due passanti: uno improvvisamente
con gli attrezzi e l’altro improvvisamente nudo
uno che tortura e l’altro senza speranza
una imprecisabile bestia una imprecisabile preda:
i due passanti: quello alto uguale e quello
alto uguale, uno affettuoso signorile l’altro
affettuoso signorile, quello che si raccomanda e
quello che si raccomanda
AUTOCRITICA
Sostenuto da Cristo, dolcemente chinato
sotto le pieghe dell’alcool, dibattuto
da voci deliranti: unica sicurezza
il mare cieco – devastato – dopo i bombardamenti
Dylan Thomas dicono sia morto per auto-
affogamento
altri invece hanno resistito fino all’8 di giugno
(ore cinque) in campo di concentramento:
una rosa selvatica portandogli Alena Tesarova
Robert Desnos è morto parlando di salvezza
e di altre cose non scritte, che dovremo
imparare con coraggio
altri ancora – per sollecitazione dei potenti –
cinque epoche fa o successive a questa – subito
sono stati tolti di mezzo: Lorca abbattuto
nel punto di maggiore pressione
del silenzio:
Tutti: non per fatalismo dialettico – sconfitti
per impersonali motivi, essendo in gioco la sorte
delle generazioni sbagliate.
Ora davanti a neo-irrisoluzioni
astuti, sordi, vittoriosi: nella stanza
i poeti vanno e vengono parlando di Trattori.
Poesie di Corrado Costa tratte da “Pseudobaudelaire” (ebook, Biagio Cepollaro Edizioni, 2006).
Tale e-book riproduce il testo di Corrado Costa Pseubaudelaire ripubblicato nel 2003 da
Editrice Zona
L’unica cosa che ho capito delle poesie di Costa è l’ronia nelle due ultime. A.E.
Diciamo che se qualcuno vuole “capire” in poesia, allora sicuramente deve leggere qualcosa di leggermente diverso da Costa 🙂 … Grazie, a presto.
Antonio B.
invito a leggere questa recensione di Davide Castiglione:
http://www.guardareleggere.net/wordpress/2012/10/24/di-corrado-costa-e-del-suo-spleen/?fb_action_ids=4820727677915&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582