Poesie di Viola Fischerová (Brno 1935 – Praga 2010)
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E talvolta le si avvicina
il figlio non nato
Ha i capelli biondi del suo nonamore
e lo stesso sorriso gli stessi denti
Rimane ma non parla mai
E lei non saprà
in quale grembo e abbraccio sia venuto
quel che doveva venire da lei
il figlio a cui ha negato un mirtillo
e non ha dato neppure la palla
che del resto ha portato davanti a sé
non certo dentro di sé
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La porta di casa
ingresso in una ferita aperta
Le scale brillano
Né una goccia di sangue
né una piccola piuma
Tutta la nostra vita
è durata sedici anni
e si è svolta in tre camere
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Il tuo natale ricopre
un tavolo vuoto
con due candele
Ma chi mangerebbe
da piatti passati
e si ubriacherebbe da bicchieri di prima
Neppure al cane piacciono
queste ossa senza cena
I vicini intonano canti natalizi
tra poco nascerà per noi
E tra qualche mese morirà
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E questa sono io?
Senza fame non sazia
senza vestiti non nuda
sola sotto le ali
di un cigno nero
con cui sei
una cosa sola
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Ad Antonín Brousek
La mattina salutare il vecchio melo
davanti alla finestra Non sei solo
se hai un gatto e un cane
ai piedi la chiusa che scroscia
e trabocca di continuo
il fulgore del tramonto tra le fronde
quando di sera vado
al cimitero alla tomba
come a casa
Poesie di Viola Fischerová
Traduzioni a cura di Annalisa Cosentino
che bella poetessa !!! che bello scoprire, frugando su Internet, che ci sono ancora migliaia di poeti da conoscere (e da amare, da amare subito, come per questa deliziosa poetessa ceca)
si, importante poetessa ceca. Ti consiglio la rivista Semicerchio, che si occupa molto di traduzioni…se non la conosci già. Grazie
ciao!
Semicerchio la conosco di nome. Sono stata abbonata, molto tempo fa, ad Anterem ma, alla fine, rimango dempre fedele a Poesia di Crocetti .